Ciampino, guerra del rumore: Regione e Ryanair in tribunale

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  1. Dailypain
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    ROMA (18 febbraio) - Aeroporto di Ciampino, il braccio di ferro sulla chiusura finirà in tribunale. Dopo gli annunci delle scorse settimane del presidente della Regione, Piero Marrazzo - «chiuderemo l’aeroporto di Ciampino» - ieri a Roma è tornato l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’ Leary. Si è presentato con un comunicato stampa dal titolo non proprio diplomatico: «Ryanair svela le false dichiarazioni della Regione Lazio sul rumore a Ciampino». Replica il sindaco di Ciampino, Enrico Perandini: «I dati sono veri e dicono che da subito dobbiamo tagliare i voli». E la Regione ha fatto sapere: denunceremo O’Leary.

    Ripartiamo proprio da O’Leary. Ha detto: «C’è un rapporto ufficiale stilato da Adr e dal comitato indipendente che conferma che non c’è nessun eccesso di rumore a Ciampino. La Regione lo aveva commissionato, ma rifiuta di pubblicarlo. A Viterbo non andremo mai e conoscendo i politici italiani lì il nuovo aeroporto arriverà chissà quando. Per quanto riguarda l’aeroporto di Fiumicino, dopo uno studio abbiamo capito che non ci sono possibilità di rispettare i tempi per atterraggio e decollo in 25 minuti. E’ improbabile che avvieremo dei voli da Fiumicino. Se ci mandano via da Ciampino lasceremo Roma. E porteremo la Regione in tribunale». O’Leary ha anche mostrato un grafico sul rumore - che riportiamo a fianco, specificando che la fonte è Ryanair - secondo il quale i 75 decibel sarebbero superati solo a ridosso dello scalo. Il livello da 65 a 75 («come il normale traffico cittadino») interesserebbe solo 100 abitazioni. «Le richieste della Regione - dice ancora Ryanair - di ridurre Ciampino sono illegali. La campagna politica è studiata esclusivamente per rimuovere la concorrenza e obbligare i consumatori a pagare le alte tariffe di Alitalia».

    Replica del sindaco Perandini: contesta i dati diffusi da O’ Leary, e annuncia che i voli da Ciampino proprio in base alla ricerca sul rumore dovranno essere tagliati ulteriormente, almeno del 40 per cento: «Stando ai risultati provvisori, il numero massimo di voli si deve ridurre a 61 al giorno, a fronte dei circa 200 attuali, di cui 100 commerciali. E’ evidente, quindi, che se i dati – quelli reali – saranno confermati, l’Aeroporto di Ciampino, esattamente come affermato dal ministro Matteoli a settembre, dovrà tornare da subito, con una nuova ordinanza, un aeroporto unicamente dedito ai voli di Stato». Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente della Regione: «Le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Ryanair colpiscono la credibilità delle istituzioni regionali e ledono l'immagine della Regione.

    E’ stato dato mandato all'avvocatura regionale di querelare per diffamazione Michael O’ Leary. Con i proventi del risarcimento, la Regione pagherà il risanamento ambientale dei territori vicini all'aeroporto». Marrazzo: lo scalo di Ciampino deve chiudere, «le istituzioni esistono non per favorire o penalizzare qualcuno, ma per far rispettare le regole. Non ritengo appellabile la decisione di chiudere l'aeroporto». Infine, i numeri rilanciati ieri da O’ Leary: a Roma con noi volano 3.500.000 passeggeri, ci sono in gioco a Ciampino 3.500 posti di lavoro. Roma sta perdendo turisti (a dicembre -9 per cento) perché frena la nostra crescita.
     
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