«Credevo di aver sposato un militare, mi ha imbrogliata e abbandonata»

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  1. Dailypain
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    L’uomo l’ha convinta a licenziarsi: «Ti assumo in Procura» poi è fuggito

    COLLEGNO 12/09/2009 - «Mi ha preso in giro per anni. Mi ha fatto licenziare dal posto di lavoro. E con me altre tre persone. E infine mi ha lasciata, scomparendo nel nulla, con due figli da sfamare e con la casa da lasciare». È una storia che ha dell’incredibile quella di Viviana Mira, 39enne che abita, ancora non si sa per quanto, in un appartamento di frazione Savonera. L’altro protagonista della vicenda, il marito Luca Carrer, anche lui 39enne, non si sa che fine abbia fatto. Ogni tanto spunta qualche sua traccia in giro per l’Italia, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso.

    Luca e Viviana si conoscono nel 2003 nella birreria Space di via Portalupi. Lei si innamora di lui, che dice di lavorare col padre nell’azienda di famiglia. Vanno a vivere nella casa di lei, a Savonera. Nel 2004 cambia qualcosa. «Mi ha raccontato che l’azienda del padre andava male e che, grazie a un amico di famiglia, era riuscito a entrare nei carabinieri come brigadiere alla caserma Reni di Torino», racconta Viviana. Tutto sembra in regola: uniformi, telefonate dei superiori e soprattutto le buste paga da 4mila euro. La donna rimane incinta e nel 2006 hanno il primo figlio. Nel frattempo lui ha una carriera fulminante. «È diventato maresciallo, tenente e poi addirittura viceprocuratore di Torino - continua -. E per questa ragione era sempre a Roma a dare esami, che superava sempre brillantemente». Intanto nel 2008 i due si sposano e nasce la seconda figlia. Il tutto condito da telefonate di persone sempre più importanti, che non hanno mancato di fare arrivare i loro regali il giorno del matrimonio.

    Qualche mese fa l’ennesimo colpo di scena. Carrer offre contratti per un fantomatico incarico da archiviste alla moglie e a due conoscenti e un contratto in un’altra impresa di famiglia al marito di una di loro. Tutti si licenziano dai rispettivi posti di lavoro (Viviana lavorava come operatrice socio-sanitaria alla clinica Villa Cristina) e iniziano a ricevere gli stipendi, ma senza mai andare a lavorare. «Ogni volta che gli chiedevamo trovava una scusa», dice la donna.

    Fino al colpo di scena finale. Il 22 giugno Carrer sparisce nel nulla. «Da quello che mi aveva raccontato, ho pensato che me lo avessero ucciso - confessa Viviana -. Così, mi sono recata dai carabinieri di Collegno». Qui, nell’ufficio del maresciallo Damiano Tripi, la terribile verità. Aveva preso in giro tutti. Mai stato carabiniere. Mai conosciuto i personaggi che diceva: i pm Raffaele Guariniello e Vittorio Corsi, il procuratore capo Marcello Maddalena, il medico legale Roberto Testi e tanti altri. Ma soprattutto, dopo diversi sopralluoghi e perquisizioni, tutto è risultato falso: uniformi, buste paga e quant’altro. Gli stipendi? Li ha pagati di tasca propria, grazie a una cospicua eredità che sta ancora spendendo in giro per l’Italia (dove più volte è stato intercettato dalle forze dell’ordine), a piede libero.

    Ora tutto è sul banco del pubblico ministero Alessandra Provazza. Ma i posti di lavoro di quattro persone sono andati letteralmente in fumo. «E naturalmente io non so come andare avanti - conclude Viviana -. Non ho neppure un’automobile per muovermi e lavorare. Inoltre, avevamo comprato casa a Venaria e ho dato la disdetta qui. Tra poco sarò costretta ad andarmene…».
     
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  2. beppe7
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    Per chi ascolta o legge questa storia per la prima volta, credo ci sia il diritto di sentirsi sconvolti.. io che leggo conosco la storia e qui non c'è che un sunto di quello che è stato perché ci sarebbero altre pagine da scrivere. Quello che dovrebbe essere un uomo almeno sulla carta, provoca in me la vergogna di sentirsi tale. Quello che dovrebbe essere un essere umano insulta il suo genere e studia il modo per ridicolizzare l'esistenza del prossimo. Non so e non voglio sapere di che pasta sia fatto questo pezzo di rifiuto. So che in tanto tempo in cui si è preso gioco dell'amore di una donna, ha avuto la fortuna di non essere stato massacrato di pedate nel sedere e di sonori ceffoni...Per me non merita di morire: una lezione di dura sofferenza gli farebbe bene, qualche settimana con 50 grammi di pane al giorno gli servirebbe a rimpicciolire, a dimagrire la sua viltà ed il marcio nel suo cervello (intendo quello biologico).. Questo individuo è un alieno provenuto da chissà quale galassia dove probabilmente regnano l'idiozia e la fame di nutrirsi dell'anima altrui.

    Edited by beppe7 - 29/10/2015, 12:08
     
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1 replies since 14/9/2009, 02:39   1470 views
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