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POTENZA - Nessun licenziamento ma la cassa integrazione dal 22 giugno scorso al 2 luglio prossimo per tutti i lavoratori dello stabilimento. E poi un incontro collegiale con tutti gli stabilimenti del marchio sparsi per l’Italia allo scopo di studiare le misure anticicliche necessarie ad affrontare la crisi. E’ quanto deciso ieri al termine dell’incontro (conclusosi con un accordo fra le parti) tenutosi ieri in Confindustria sulla situazione dello stabilimento potentino dell’Italtractor, da alcuni mesi in crisi. In particolare, nel corso dell’incontro che ha visto la partecipazione del vertici dell’azienda e dei sindacati è stato stabilito che nessuno dei 330 addetti sarà licenziato nonostante l’azienda in piena crisi produttiva non possa proseguire nel programma di riorganizzazione economica che stava portando avanti. Potenza e il suo stabilimento, però, restano fondamentali per i vertici aziendali che anche ieri hanno confermato l’importanza del sito e le finalità del piano industriale che era stato stabilito tempo fa e che mirava al mantenimento di tutte le 330 unità produttive. Intanto, nel corso della riunione è stato anche stabilito che entro luglio si terrà una riunione con tutti i vertici degli stabilimenti Italtractor italiani per individuare un percorso comune che porti al superamento dell’attuale fase di crisi. Insomma, un risultato positivo per una vertenza che andava avanti da un pò di tempo. Tanto che ieri mattina, ad esempio, i lavoratori dell’azienda hanno tenuto un presidio davanti la sede di Confindustria.
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Italtractor Potenza, cassa integrazione sino al 2 luglio |
