Torino, sul lungo Po in 20 notti il velox miete 6mila vittime

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  1. Dailypain
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    Dall’8 agosto una media di 300 passaggi irregolari. Multe a raffica nella città svuotata dalle ferie

    TORINO 29/08/2009 - Seimila “passaggi irregolari” in venti giorni, per giunta festivi. L’autovelox di corso Moncalieri presenta il primo conto agli automobilisti. Ogni notte una media di 300 potenziali multe, per giunta concentrate in una manciata di ore. Perché gli infallibili controllori del lungo Po sono attivi soltanto tra le 21 e le 7 del mattino successivo. E considerando che dalle 4 alle 6 il traffico si dirada fino quasi a scomparire, si può ipotizzare che le 300 possibili infrazioni alla fine si concentrino in appena sette ore. Quarantatré all’ora. Quasi una al minuto.

    «Ma quelli sono solo passaggi irregolari. Dobbiamo valutare i singoli casi prima di parlare di multe». Il comando della polizia municipale mette le mani avanti. Anzi, da via Bologna ci tengono a sottolineare che i torinesi hanno dimostrato una crescente attenzione ai limiti di velocità con il passare dei giorni. «Pare che il passa parola abbia funzionato». Sarà. Numeri alla mano, si scopre però che nelle prime due notti - l’8 e il 9 agosto scorsi - i passaggi sospetti erano stati 659. Affidandosi a una semplice media matematica, 330 per sera. Appena trenta in più rispetto alla media registrata nei primi 20 giorni. E se poi si aggiunge che l’8 e il 9 agosto erano un sabato e una domenica (quando cioè il lungo Po è preso d’assalto da chi si riversa in piazza Vittorio e nelle altre mete della movida) e che dopo quel weekend Torino ha perso quasi 200mila abitanti causa ferie, il sospetto diventa che i torinesi il vizietto del piede pesante lo abbiano tutt’altro che perso. E chi sperava di poter stracciare la sanzione soltanto perché i pannelli luminosi sistemati sopra gli autovelox erano spenti, può mettersi definitivamente il cuore in pace. «Nemmeno in corso Regina segnalano la presenza dell’impianto di telecontrollo. Sì, una volta indicavano le velocità dei veicoli in transito, poi siamo stati costretti a spegnerli perché erano fuori fase. Ma questo non è certo un appiglio valido per presentare un ricorso».

    In ogni caso, chi ha preso le corsi e viali per rettifili di un autodromo avranno tempo e modo di farsi passare i bollenti spiriti. La strage di multe che si annuncia in corso Moncalieri potrebbe ripetersi in autunno anche sull’altra sponda del Po, dove il Comune attende soltanto che Roma si decida a sbloccare i fondi del piano della sicurezza stradale per montare un nuovo autovelox fisso in corso Unità. Resta solo da capire che tipo di impianto verrà installato all’altezza di piazza Polonia. Per il momento, la scelta della divisione Infrastrutture sembra cadere su un sistema gemello di quello di corso Moncalieri. Ma dagli uffici della polizia municipale confermano anche l’ipotesi di un “tutor” sulla falsariga di quelli già attivati su alcuni tratti autostradali. Il funzionamento è semplice: i varchi controllati dagli occhi elettronici della 5T sono due e la velocità rilevata è la risultante della media tenuta dall’automobilista tra il varco d’ingresso e quello d’uscita. Sopra i 70 all’ora scatta la multa. Ovviamente.
     
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0 replies since 1/9/2009, 05:22   215 views
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