[NDS] Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon

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  1. Bèll
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    [Nintendo DS] Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon


    RuneFactory
    Uscita prevista: 13 febbraio 2009
    Produttore: Natsume
    Sviluppatore: Neverland
    Genere: Azione RPG


    Con Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon vi lancerete nella realtà tipica dei giochi Azione, RPG: strategia, profondità della trama e abilità dei personaggi. Avventuratevi nella realtà offerta da Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon.

    Recensione: In termini di gameplay, Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon rappresenta un’innovazione radicale nella storia della serie. Se ogni innovazione parte dal consolidamento delle tradizioni, in questo caso registriamo un netto ritorno al passato in materia di controlli di gioco. Il sistema scelto consiste nello schema tradizionale, basato sull’utilizzo del D-pad e dei tasti dorsali (abbandonando l’aberrante sistema basato su touch screen de L’Isola della Felicità).
    I controlli tradizionali consentono di fruire del gioco in tutta scioltezza, mentre si rivela molto utile anche il tasto della corsa, che consente di sveltire la placida azione di gioco. È inoltre possibile sfruttare aiuti visivi come, per esempio, gli utili quadratini-cursore che indicano il punto esatto in cui il personaggio potrà eseguire un’azione.
    In termini di struttura, Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon garantisce simulazione di fattoria una e ben realizzata, con tanto completa gestione commerciale. Gli appassionati della serie, così come i neofiti, non avranno alcuna difficoltà a entrare nelle meccaniche di gioco.
    La sezione dedicata alla fattoria vanta diversi importanti miglioramenti. I più rilevanti consistono nella maggiore energia a disposizione, fattore che consente di ridurre parzialmente la routine lavoro-sonno-commercio, in un inventario di dimensioni più generose e nella possibilità di vendere la propria merce direttamente a determinati clienti, senza dover attendere un certo orario affinché i beni coltivati possano essere spediti. Purtroppo la quantità di energia a disposizione è ancora troppo limitata, costringendo a non poter eseguire che poche azioni alla volta prima dell’immancabile esaurimento delle forze.
    L’area di gioco è piuttosto vasta e il numero di personaggi è tale da costituire un gradevole diversivo dall’azione in fattoria. In tema di svaghi, come da tradizione, è anche possibile dilettarsi in una serie di attività ausiliarie come la pesca, l’abbellimento della propria casa, e la raccolta di oggetti, gemme ed erbe (che è possibile miscelare allo scopo di ottenere una gran varietà di elementi e pozioni).
    Anche il sottosistema dedicato alle relazioni interpersonali è ben implementato. I dialoghi sono frizzanti e i personaggi risultano ben disegnati e caratterizzati, grazie anche alla gradevole aggiunta di alcune simpatiche voci digitalizzate.
    Ma l’elemento che distingue maggiormente Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon dagli altri titoli della saga è l’introduzione di un sottosistema di esplorazione e combattimento in puro stile Action RPG: oltre a coltivare e vendere le proprie messi, è infatti possibile cimentarsi nell’esplorazione di dungeon infestati da una gran quantità di mostri e creature. Questa inedita sezione rappresenta un ulteriore, piacevole diversivo e aggiunge un nuovo livello di profondità.
    È possibile acquistare armi e corazze, incrementare il livello del proprio personaggio, così come sconfiggere e catturare i mostri presenti nei dungeon e renderli docili animali da reddito o preziosi aiutanti nei combattimenti. Anche se non si tratta di un sottosistema in grado di rivaleggiare con i più blasonati Action J-RPG, la sezione di esplorazione rappresenta una componente aggiuntiva di sorprendente qualità, e miscelata molto efficacacemente col resto del gioco.
    È infatti possibile sia gestire la fattoria in modo da ottenere denaro per acquistare armi e corazze, che incrementare l’energia di combattimento cibandosi dei prodotti della propria terra. È persino possibile aumentare il potere magico di Raguna cercando i pezzi delle rune magiche nascoste fra le messi.
    In termini cosmetici, Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon è un prodotto di qualità nettamente superiore a Harvest Moon: L’Isola della Felicità. C’è qualche piccolo bug grafico, anche se non particolarmente fastidioso.
    Gli ambienti di gioco sono realizzati in maniera eccellente, con un look pittorico e colorato, che vi accoglie sin dalle prime battute, grazie all’eccellente anime che introduce il menu principale. Le aree del mondo di Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon sono dipinte con dovizia di particolari, restituendo un’atmosfera gradevole.
    Anche gli interni sono curati e ombreggiati nel giusto modo. I personaggi sono ben realizzati e animati nonostante appaia evidente la loro natura 3D “low-poly”. Se i personaggi fossero realizzati in 2D, ci troveremmo davanti a un libro illustrato di pregevole qualità! Anche la mappa di gioco è realizzata in maniera originale ed ispirata, con uno stile che ricorda un arazzo medievale giapponese.
    È anche disponibile una modalità multiplayer, via Wi-Fi o multicard, anche se molto limitata. Il sonoro, oltre alle voci digitalizzate, risulta funzionale e gradevole.
    In conclusione, non possiamo che raccomandare Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon, un titolo ricco, profondo, ben realizzato, in grado di intrattenere e divertire per lungo tempo.

    Anteprima: Sin dal debutto di circa un anno e mezzo fa, la trasposizione su Nintendo DS della serie di Harvest Moon non ha particolarmente brillato di luce propria. I primi due titoli di stile “classico” della serie, Harvest Moon DS e Harvest Moon: L’Isola della felicità, si sono infatti rivelati dei prodotti mediocri e limitati, deludendo gli appassionati del genere e i videogiocatori occasionali.
    Intelligentemente, la Natsume ha deciso di analizzare con spirito critico i due prodotti in questione sfornando, in occasione del primo decennale della serie, un titolo in grado di rendere finalmente giustizia al franchise. Si tratta di Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon, titolo che riprende gli schemi alla base della serie per ampliarli e integrarli con nuovi e sorprendenti elementi.
    Il gioco consiste in una sorta di fusione fra la classica simulazione agreste, a cui la serie ci ha da sempre abituato, e un tipico action RPG di scuola nipponica. Si tratta di un prodotto di qualità superiore rispetto ai due precedenti capitoli per DS, caratterizzato da un’attenzione al dettaglio e una notevole cura realizzativa, che è possibile apprezzare sin dal cartone animato (con tanto di canzone originale di sottofondo) che introduce il gioco: un piccolo capolavoro.
    Gli ambienti di gioco sono realizzati partendo da un paradigma del tutto differente. Invece di basarsi su di una struttura a griglia, gli sfondi sono disegnati in maniera più fluida, uniforme ed artistica, rivelandosi una vera gioia per gli occhi. Ciò consente, inoltre, di distinguere agevolmente le zone funzionali (come gli orti, per esempio, disegnati sfruttando il classico schema a griglia) dal resto della mappa, molto più uniforme e continuo.
    Per non parlare degli interni, che appaiono rifiniti, dettagliati e ben ombreggiati. Il marasma grafico indefinito di Harvest Moon:L’Isola della felicità è quindi lontano dalle scelte artistiche di Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon. Anche la mappa di gioco è realizzata in maniera efficace e ricorda da vicino un antico arazzo di stile nipponico medievale.
    I controlli di gioco sono immediati, consentendo di entrare nella storia senza indugi e perdite di tempo. La precisione è garantita dal ritorno dei quadratini direzionali, che consentono di agire in maniera versatile sui piccoli elementi del terreno. È anche possibile camminare sugli elementi presenti nei campi, evitando così l’insopportabile “saltino” che costringeva a eseguire stucchevoli dribbling fra rape e cavolfiori.
    I personaggi sono caratterizzati ed animati in maniera efficace, con l’aggiunta di voci digitalizzate e del giusto tasso di umorismo. La trama, come spesso accade, è piuttosto semplice e pretestuosa: Raguna, il protagonista del gioco, è in cerca di un posto in cui stabilirsi dopo un’amnesia e conosce la graziosa Mist, che gli offre la possibilità di curare il suo orto.
    I cambiamenti in termini di gameplay sono considerevoli e, pur tradendo in un certo senso i dettami originali della serie, conferiscono una maggiore varietà a questa sorta di spin-off. Le sezioni di combattimento e di esplorazione dei dungeon, per esempio, riescono a spezzare il ritmo della simulazione agreste che, a lungo andare, potrebbe risultare un po’ pesante. Anche per quest’ultima non mancano le novità, in particolare nel maggior quantitativo d’energia a disposizione, nella gestione del commercio (ad esempio ogni prodotto è dotato di un livello che ne definisce il prezzo), nell’espansione e nell’abbellimento della propria casa e in attività secondarie come la pesca, la cucina, la raccolta di gemme, il disegno a mano libera su screenshot del gioco, la creazione di pozioni e così via.
    Per rendersi conto della varietà del titolo della Natsume è necessario ricordare anche la presenza del completo sistema di esplorazione e combattimento, basato su dungeon ben strutturati con tanto di classiche armi ed equipaggiamenti da acquistare ai negozi, mostri da combattere o catturare e incrementi di livello.
    Ovviamente, non è possibile paragonare la profondità della sezione di combattimento di Rune Factory: A Fantasy Harvest Moon a quella di uno specifico RPG di scuola nipponica, ma si tratta in ogni modo di un sottosistema ben realizzato e integrato in maniera perfetta con il resto della simulazione. Non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione retail del gioco, sperando che le innovazioni introdotte nella serie costituiscano un fattore in grado di avvicinare un maggior pubblico alla nicchia di Harvest Moon, di far dimenticare i blandi capitoli precedenti per DS e, forse, aprire un nuovo paradigma di gioco per la celebrata serie.

    Trucchi: Ecco come potete recuperare alcuni importanti oggetti del gioco.
    Falce: Parlate con Rosetta (la ragazza nel negozio con un germoglio) dopo aver scavato nella fattoria.
    Canna da Pesca: Nella prima parte della cittá girate a destra, scendete le scale e correte fino alla fine del porto. Una ragazza, Sara, vi dará la verga da pesca.
    Martello: Dopo aver scavato 50 volte nella caverna, parlate con Leo.
    Ascia: Dopo il secondo giorno parlate con Bianca, la ragazza che sta nel palazzo nella terza parte della cittá.

    Trovate a destra il modo di superare il dungeon riportato a sinistra.
    Greed Cave: Sconfiggete il carro da battaglia nella caverna di Dannan.
    Dannan Cave: Sconfiggete il Golem nelle rovine di Kasmir.
    Rovine di Kasmir: Ottenete 100 celle nella caverna di Misty Bloom e sconfiggete la Sirena.
    Misty Bloom Cave: Ottenete 100 celle nel Mt. Gigant e sconfiggete il Drago
    Mt. Gigant: Soccorrete Cecilia nella caverna di Clemens e sconfiggete la pianta Rafflesia.
    Grotta Carmite: Ottenete 100 celle nella vostra fattoria.
    Misty Bloom Cave: Ottenete 50 celle nella caverna di Carmite e sconfiggete il grande Demone.

    Fonte: Game Nation
     
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  2. elena42
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    io non riesco ad aprire la 1°porta nelle rovine di kasmire dove ti dice la porta si' aprira' con i doni della terra ho coltivato ma niente.che devo fare?grazie
     
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1 replies since 22/1/2012, 00:56   795 views
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