Grande Fratello, Daniela Martani licenziata da Alitalia?

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  1. Dailypain
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    La pasionaria dell'Alitalia dovrebbe imbarcarsi sul Roma-Tokyo, ma è prigioniera del reality condotto da Alessia Marcuzzi

    ROMA
    Restare a Cinecittà o volare a Tokyo. Sognare le vette della notorietà o tenersi il posticino dell’odiata Cai. Vivere fino in fondo l’avventura del Grande Fratello o tornare sui Boeing 777 a distribuire pranzi ai passeggeri e farsi dire «ma lei è...?». Daniela Martani, alias «la pasionaria di Alitalia», si sta giocando alla roulette l’occasione della vita. «Cantare, a me piace cantare», disse ai giornali dopo aver gioito con un cappio al collo quando sembrava che Colaninno e soci fossero sul punto di andarsene. In quei giorni l’opinione pubblica biasimava, lei si faceva pizzicare dai fotografi di gossip con Massimo Giletti, Antonio Di Pietro le proponeva un posto da deputato europeo per l’Italia dei Valori. Un secolo fa. Oggi Daniela è una delle protagoniste del Gf9, che non è Sanremo, ma è pur sempre una vetrina. Il punto è che la 35enne romana è ancora una hostess di Alitalia. Di più: una hostess in servizio full time (e non più part time) della nuova Alitalia che, nonostante tutto, l’ha riassunta. Sulle carte del crew briefing center di Fiumicino Daniela è segnata in partenza sul volo Roma-Tokyo delle 14.50 di domani. Se non ci sarà, all’ufficio del personale saranno costretti a segnare «assenza ingiustificata». L’anticamera del licenziamento.

    «Per ora non ho alternative», disse alla «Stampa» il 28 dicembre. In quel «per ora» si capiva che stava già pensando ad altro. A malincuore, sei giorni prima - era il 22 - aveva firmato la lettera di assunzione. Di questi tempi, dire no a un posto fisso è un azzardo. Chiede però subito l’aspettativa senza stipendio. L’azienda gliela nega. Ai primi di gennaio, non appena sa di essere fra i prescelti del «Gf9», ci riprova: «Allora mettetemi in cassa integrazione». Nulla da fare. Ormai Daniela ha firmato, non può fare marcia indietro. E poi, con novemila fra cassintegrati e precari fuori dalla porta, l’ufficio del personale non vuole sfidare l’ira degli esclusi. Così Daniela entra nella casa di Cinecittà con in tasca il tesserino Alitalia, e solo grazie ad un pugno di ferie arretrate. La sua scommessa per ora l’ha vinta: pochi minuti di zapping non lasciano spazio per dubbi amletici. Ha evitato il primo giro di nomination, è fra le leader del gruppo. Cammina scalza per la casa, bacia il cuoco Ferdi, poi flirta con Alberto l’ormeggiatore, litiga con gli inquilini che vorrebbero scialare il denaro che il Grande Fratello ha assegnato per il cibo.

    Daniela insegue il suo sogno, ma è probabile che nel frattempo le sfugga il posto fisso nell’azienda dove ha lavorato per 11 anni. Ad Alitalia l’assenza di domani potrebbe essere sufficiente per l’immediato licenziamento. I vertici dell’azienda si trincerano dietro ad un «no comment» salvo aggiungere «per ora». L’ordine all’ufficio del personale sarebbe quello di soprassedere qualche giorno, solo per evitare l’accusa di discriminazione. Ma se nel frattempo le nomination faranno piazza pulita degli avversari, il «Gf9» per Daniela potrebbe durare anche tre mesi. Se così sarà, il licenziamento è certo. La lista dei cassintegrati che vorrebbero lavorare al suo posto è lunghissima. Sui blog, fra i colleghi, fioccano le critiche. Una di loro, Elisabetta Tesini, ha scritto una lunga lettera all’Espresso «per urlare il disprezzo verso chi ha usato l’uniforme solo per i propri scopi personali». Fra gli autonomi del sindacato Sdl, la sigla alla quale è stata iscritta a lungo, il malumore è forte. «Non mi faccio tirare dentro questa vicenda, non ho nulla da dire», taglia corto uno dei leader, Paolo Maras.

    Prima di entrare nella casa, Daniela ha affidato la sua sorte professionale a un noto avvocato, Vincenzo Cerulli Irelli. Ma il regolamento del Grande Fratello le impedisce di avere contatti con l’esterno. Non può chiedere all’avvocato né di ritentare la carta dell’aspettativa, né di far ricorso contro l’eventuale licenziamento. Le resta da giocare solo la carta del Grande Fratello. E la fede in Buddha.

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