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Dall'amore alla musica, D'Alessio si racconta in un libro: «Con la Tatangelo mi sono rimesso in gioco, sono felice»
NAPOLI - Un tris: dopo il libro di Fabio Cannavaro, quasi in contemporanea con «La bellezza e l’inferno» di Roberto Saviano, esce per Mondadori «Questo sono io», la prima autobiografia di Gigi D’Alessio. Un libro scritto di getto, come spiega nelle ultime pagine il cantante, per fare chiarezza su alcune vicende della sua vita che sono state oggetto di pettegolezzi negli ultimi anni.
L'AMORE CON ANNA – Su tutte spicca il chiacchierato amore con Anna Tatangelo, che D’Alessio assicura non essere la causa della rottura con la sua ex moglie, Carmela Barbato. «Il nostro matrimonio era in crisi dal 2000 - racconta D’Alessio -. Con Anna mi sono rimesso in gioco, mi sono lasciato andare per poter amare di nuovo. Ma su questa storia i media ci hanno ricamato». Gigi spiega come si sia sorpreso di vedere negli anni Anna crescere e da adolescente diventare «una donna intelligente, spontanea, sicura». Nonostante i 19 anni di differenza, confessa che è lei la vera adulta della coppia. D’amore e d’accordo, i due non amano le feste, le discoteche, la mondanità e amano trascorrere lunghi periodi in pantofole nella loro casa di Roma, che chiamano «Amorilandia». Gigi si toglie un sassolino dalla scarpa quando si sfoga sulla falsa notizia di aver fatto sequestrare le foto scattate da Max ad Anna Tatangelo senza velo: «Fu una decisone presa in due. Io ero presente sul set per controllare che il fotografo non esagerasse».
ODIO E AMORE CON PINO – Altra storia controversa è l’amicizia - rivalità con Pino Daniele. «Ci evitavamo e ci siamo lanciati frecciatine a distanza per anni - spiega D’Alessio -. C’era anche gente che amava mettere zizzania; poi un giorno Pino mi telefona e mi chiede di partecipare al suo concerto a Piazza Plebiscito. Rimasi stupito». Da quel giorno è stata amicizia vera; Pino ha composto per Gigi e la Tatangelo il brano «Sarai» e Gigi ha ricambiato ospitandolo come voce nella canzone «Addò so’ nato ajeri». Unica nota negativa, i fischi da cui D’Alessio fu subissato durante il concerto di Piazza Plebiscito, ospite di Daniele un anno fa. «Mi fecero male perché era un concerto nato per risollevare una città in difficoltà. - spiega -. Forse la gente non sapeva la verità sulla nostra amicizia e ci vedeva come Bush e Bin Laden insieme».
NAPOLI, LA CAMORRA E I CD PIRATA – Altri aneddoti curiosi, nelle 127 pagine del libro, sono quando Gigi racconta di aver girato Napoli e provincia porta a porta per riempire lo stadio San Paolo o quando registrò e diffuse un duetto con Mario Merola «contro la volontà del maestro». A fare scalpore sono soprattutto le pagine che riguardano i concerti tenuti per le feste della camorra. «Non potevi rifiutare - spiega Gigi - e poi non chiedevo il certificato penale a chi mi chiamava». Altro capitolo è quello sulla contraffazione dei suoi cd: «Sono contrario alla pirateria - dice D’Alessio - ma è meglio che vendano cd falsi per arrivare fino al 27 del mese che fare cose ben peggiori». Tra le chicche c’è un’inedita poesia sulla mondezza, che forse diventerà canzone, e una dichiarazione politica: «Sono un moderato di centrodestra. Voto Berlusconi non perché sono suo amico ma perché credo che sia una persona capace».
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Gigi D'Alessio diventa scrittore |
